Che metodo utilizzo

Approccio utilizzato

L’approccio utilizzato è quello sistemico-relazionale, secondo gli studi di Gregory Bateson, integrato alla teoria dell’attaccamento, che ha come principale esponente John Bowlby.

L’orientamento sistemico-relazionale lega il comportamento dell’individuo all’ambiente in cui è vissuto, cioè alla rete di relazioni con particolare attenzione al ruolo della famiglia, coinvolta in primis dagli eventi problematici del paziente.

I fondamenti teorici della terapia sono legati al lavoro dell’antropologo statunitense Gregory Bateson, uno dei primi a teorizzare il concetto di soggetto contestuale. Questa teoria in Italia si diffonde negli anni ’80.

La terapia viene definita “sistemica”, in quanto il disagio del paziente viene visto non come problema dell’individuo, ma come espressione di una difficoltà di uno dei sistemi di appartenenza come la famiglia, la vita di coppia, il lavoro e le amicizie.

Il termine “relazionale”, invece, fa riferimento alla considerazione dell’identità individuale come risultato delle dinamiche e delle esperienze relazionali del soggetto nel corso della sua vita.

La terapia sistemico-relazionale considera di fondamentale importanza la comunicazione: ogni comportamento o pensiero va ricondotto ad un messaggio inviato agli altri. Il terapeuta è consapevole di dover analizzare i comportamenti del paziente non come un disagio personale, ma come legati ad una disfunzione dell’ambiente di appartenenza.

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TECNICA EMDR, che si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo. Dopo una o più sedute di EMDR, i ricordi disturbanti legati all’evento traumatico hanno una desensibilizzazione, perdono la loro carica emotiva negativa. Il cambiamento è molto rapido, indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento. L’immagine cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta, i pensieri intrusivi in genere si attutiscono o spariscono, diventando più adattivi dal punto di vista terapeutico e le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità. L’elaborazione dell’esperienza traumatica che avviene con l’EMDR permette al paziente, attraverso la desensibilizzazione e la ristrutturazione cognitiva che avviene, di cambiare prospettiva, cambiando le valutazioni cognitive su di sé, incorporando emozioni adeguate alla situazione oltre ad eliminare le reazioni fisiche.

Terapie via Skype

Oltre ai colloqui in studio è possibile effettuare consulenze via Skype.