Stress e paura durante il COVID-19

Come affrontarli durante l'emergenza

Ormai da settimane si parla dei cambiamenti che sono avvenuti nelle nostre vite quotidiane personali e professionali a causa dell’emergenza Covid-19. Ho potuto notare che queste notizie non tengono in considerazione le ripercussioni emotive e psicologiche che la pandemia sta causando nelle persone e causerà nei prossimi mesi.
Probabilmente ci sarà un incremento delle paure ossessive di contaminazione, dovute ai drastici cambiamenti nello stile di vita e nella negazione della libertà individuale di ciascuno di noi.
Da un giorno all’altro abbiamo dovuto fare i conti con l’assenza dei nostri cari, abbiamo dovuto interrompere i rapporti d’amicizia, abbiamo rinunciato alle relazioni (lavoro, impegni lavorativi, hobby, sport). Tutte queste erano una fonte di piacere e di conforto per tutti noi.
Per assurdo, in questo momento, gli strumenti tecnologici e informatici ci stanno aiutando a percepire un po’ meno la distanza e la lontananza dagli affetti. Certo è, che le videochiamate non sostituiranno in alcun modo le relazioni vis à vis.
Gli stati d’animo che in questo periodo si susseguono dentro di noi sono la solitudine, la tristezza, il senso di vuoto, la mancanza, la paura e le preoccupazioni per la nostra salute e per la salute degli altri.
La minaccia Covid-19 è, in questo momento, invisibile, sfuggente, molto contagiosa e sconosciuta, e purtroppo scatena le paure più profonde, talvolta irrazionali.
Provare ansia è del tutto normale. L’ansia può essere considerata:
- appropriata, positiva e utile alla sopravvivenza, se basata su una paura reale. In questo caso, infatti, le sensazioni di disagio portano alla consapevolezza di quello che sta per accadere;
- spropositata quando purtroppo porta a forme di panico o fobia. In questo caso può esserci un calo delle difese biologiche, perdita di lucidità, comportamenti impulsivi e irrazionali, costante stato di allerta (ricerca ossessiva delle notizie e in alcuni casi sottovalutazione del problema).

La cosa importante è considerare il problema reale, ovvero, non bisogna né sottovalutare, né entrare nel circolo vizioso delle paure.

Isabel Fernandez, presidente di EMDR Italia ed esperta di psicotraumatologia in questi giorni consiglia di adottare degli accorgimenti per affrontare in maniera funzionale e gestire al meglio l’isolamento domiciliare, per esempio:

• prendersi cura di sé stessi;
• utilizzare i canali di informazione ufficiale;
• seguire le indicazioni di norme igieniche;
• non interrompere la propria routine, questo è fondamentale in quanto ci dà una certa continuità e rassicurazione;
• attività fisica in casa;
• parlare e comunicare in famiglia;
• riposarsi in maniera adeguata;
• fare attività di rilassamento;
• palare con un’amica /o.

È importante in questo momento trovare del tempo per noi, a volte nella nostra vita quotidiana non abbiamo tempo per fare delle cose che ci piacciono, perché troppo presi dalla vita frenetica e dalle incombenze quotidiane. Assicuratevi di non trascorrere troppo tempo a contatto con i media.
Costruiamo nuove cose.

“Di fronte allo stress mettiamo in atto delle risposte adattive che ci permettono di affrontare le situazioni nel migliore dei modi. Occuparci di noi stessi e di come stiamo non ci impedirà di provare stress ma di ridurlo, contenerlo e limitare gli effetti.”